Nella convinzione di essere scemi

Domande,
a sembrare magari sciocche,
a ricordare novelli momenti
di luoghi a procedere effimeri,
con l'eccitazione precoce
di formar per sé sensi d'urgenza
e il desiderio intimo d'accettare la vita,
prima che questa stessa finisca.
Domande,
a lasciar che gli anni
vadano via veloci,
peculiarità importanti
che rendono distintivi i cuori,
mandandoli in fretta allo sbaraglio.
E alla fine
restano solo domande,
perdippiù senza risposte,
gemme nascoste
che dovrebbero arricchire l'anima,
e rimangono invece
forme tascabili di raffreddamenti interiori
che tante menti malate... disdegnano.
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Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r.