Poesia
Nelle more del mio dormire
Si stendon davanti al mio pensare
silenti tormenti bianco‐nero‐rosati
costituiti di piccole drupe
a tinger di madreperla
le afflizioni accese dalle emozioni
Si posan costanti sui riflessi del fare
appesi alle pareti scurite del cuore
dissuaso nel suo ritmo
da battiti ignorati
E carezze d'annullamento
ricevo a margine della mia paura acconsentita
e accanto a tutto questo
sento il mio "Essere"
attorcigliarsi dentro rovi spinosi
.
Cesare Moceo poeta di Cefalù
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