Nelle notti del cielo
La notte è fatta per dormire
come un tempio, per pregare
che inutile pazzia, graffia il tempo dei ricordi
Dietro a pareti spesse, si sentivano frasi
che mormoravano il silenzio, povere di contenuti
immerse da invidie e malvagità
incapace di riununciare alle molte agiatezze
destinate al niente, guardate male
fra le righe di spartiti suonati
erano tanti, li avrebbe dovuti suonare
con lentezza, sommandole
sentendo la malinconia contagiosa
il non voler confermare l'amarezza
di quanta ne ha data.
Metterla di fronte al fatto compiuto
unisce un filo strappato
Debolissimo si sfila.
Perde i pezzi del destino
alcuni messi nelle mani del paradiso
si dividono, per non trovarsi più
farla finita, dietro a facciate forzate
che correggere non si riesce
troppa diversità. negli animi litigiosi
uno bugiardo, nascondendo
pesanti, affermazioni
nelle notti del cielo