Poesia
Nello spazio, non respiro.
Al tremar della notte un sussurro
mi destò dal cupo sonno antico
coll'illusion di nuovi e tiepidi voli
Quattro pareti formavan la mia stanza
sì ch'io ero al centro fisso
come Sole fa nell'universo tutto
Mai pensai ciò che allor avvenne
che lo spazio in seno all'esser suo
diminuisse più volte molto
ed io fui come colui che in sè attende
La parvenza d'un ombra nascose
nell'orizzonte buio la carnal sostanza
che di me fece come Enea d'Anchise
e il leggier volo sfiorò gli spazi col tempo