Nera figura tutta nera

Nera figura tutta nera nero scialle
nera lunga fino ai piedi palandrana
nere pantofole di grezza pezza ancor
di lei il ricordo in Milano via Celoria
negli anni miei oggi lontani mendicava
lì solo studenti di passaggio o quasi
a quelle ore assai preste del mattino
politecnico scienze come medicina
qual buona sorte e sperato auspicio
per un esame da dare e poi da superare
più di uno spicciolo risuonando forte
nel piattino di metallo nero lì cadeva
con cura posto lì a lei vicino vecchia
tremolante vecchia su un instabile sgabello
seduta lì quale destin ultimo triste giunta
sfatta sfinita quasi consunta cinquant’anni
di meretricio forse di più passati in bordelli
di piacere case e angoli di strade il marciapiede
forzati amplessi falsi sorrisi baci a lei rubati
di guadagno fonte dello stato per tenutarie prima
di un giovane pappone dopo che anziano
poi inabile lei a quel triste mestiere diventata
ancora misera alla questua allor portava
povera vecchia sola senza affetti donna
vigliaccamente che vigliacco ancor sfruttava.