Nessun silenzio

Scrivo
e con l'inchiostro m'inoltro là
dove nessuno vuole andare,
a parlare a me stesso e al mondo
di ciò che non si vuol far sapere,
che nessuno vuol sentire.
Libero nel mio pensare
e con l'orgoglio dei miei versi
e della loro infinita dolcezza,
dono agli uomini e ai giorni,
oltre gli argini balordi dell'ipocrisia,
il mio coraggio di dire.
E allora dico a Voi, carissimi,
leggeteci bene in questo vivere,
abbiatene ancora cura e virtù
e continuate a leggerci dentro,
sempre e comunque.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.