Nessuno poteva immaginare

Io

coltivatore di pace
in conflitto con la mia anima

ho dovuto fare spesso
i conti con me stesso

per far divenir il mio vivere

la mia più grande passione

nel realizzarsi
dei miei sogni d'infanzia

nell'appartenere ingenuo
al mio passato

e nel mio desiderio

di rimanere fuori dai tempi
di un miserabile e insolente destino

Là era sempre tutto cupo
di lacrime e singhiozzi

con le stanze dell'anima
buie e maleodoranti

dove non brillava mai
una seppur fievole luce

E da lì

da quel dolore
é partito il mio proposito d'arte

così

in maniera naturale

nella volontà
di raccontar qualcosa di me

adesso e fra cent'anni

nell'imperscrutabilita'
degli abissi dei cuori
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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