Poesia
Niente più
Cieli d'acacia nelle tue mani,
venti dell'ovest tra le tue dita,
domenica mattina nei tuoi occhi.
aspetto da ieri
l'odore, per le stanze,
di palloni da calcio bucati.
di bulloni arrugginiti
sopra i tavoli,
estati polverose
sul soffitto.
angurie
hawaiane sopra il piatto.
ritrovo semplicemente
una manciata di anni '80
nei cassetti
e jeans a zampa
sotto ai letti.
Conto sulle dita i pochi
anni della mia radio gialla
scoprendo rotta
la manopola grigia.
ora
niente più che ricordi
che russano nella mia testa
e zolfanelli bruciati
nei tuoi occhi,
temo
brucerà tutto
nella tua piccola
barba da uomo
ora che gli orti
sono nient'altro
che giorni
in cui tu scavi
trovando notti.