Noi, tutti figli dell'umiltà
Parlo
e brucio nell'anima
le mille necessità che sento di dire
a Voi che ci avvicinate per aiuto
e agendo con la morte addosso
aspirate a divenir angeli
e distribuire esche all'eresia
E non v'accorgete
ingannevoli e carezzevoli come siete
della sporcizia dei vostri peccati
rinchiusi nell'anima certa di dover perire in se stessa
e regalati all'illusione che ingombra i cuori
dove vive anch'essa affamata
un'altra umanità
Né mostrate i guadagni di questa inutile gloria
sicura della fine a cui dovrà soggiacere
con il corpo
Cesare Moceo © ®
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