Non perseguitarmi vita, lasciami in pace, se puoi
Appisolato al rumore del mare e al suo scroscìo che frusta i vetri della finestra senza persiane m'imbarco in sogni di villeggiature immaginarie linfe di vita a provocarmi il dolore che giro a Voi con il mio dire Voli pindarici su nel cielo passeggiate nell'etere le poesie che leggo in quell'andare fin'anche il mio e l'altrui comportamento tutto resta impresso nella memoria a donarmi illusioni e tremori come fosse il conforto di un mondo che mi nega E la tristezza di ricordare diviene rimpianto tanto gelido da bruciare del suo essere irreale . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati