Poesia
Non si contano gli alberi
Si ferma il volto
diaspro
dove la strada sembra
morire al buio.
Al dorso un’eco,
miele da calendari
avvezzi ai muri
e chiodi
risospinti al bianco.
Pallore in tatui
scampato all’esodo
in chissà quali reticoli
di vanità e incertezze.
Non si contano gli alberi
dal ponte dell’orsa
dacché il divieto dei sogni
un clangore, l’ha rimosso.