Non so che farmene della pietà altrui
Ora ha una voce e un sangue ogni cosa che vive(Cesare Pavese) Passo ormai il tempo a rileggere le mie poesie per riempire il vuoto che avvolge il mio vivere Ho dovuto suddividere in scomparti separati le mie ore e i minuti aggiungendo più mattoni ai muri senza finestre che già si sono eretti da sé nella mia mente e nell'intimità dove l'oscurità non placa le afflizioni e i tormenti lasciando nell'aria odori d'amori sofferti ma li rifrange per ospitare il figlio illegittimo che ho dovuto riconoscere e al quale ho chiesto di farmi da padre E lui ha accettato prendendosi cura di me . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati