Notte. La luce sui fantasmi di Bernini

E' Notte. Cammino. Sono Sola Me ne vado nel buio; me ne vado a fare in culo, me ne vado dal caldo branco e dalla Sua fredda assenza. Me ne vado nel buio, l'osservo con risvegliata sorpresa scopro che il buio non c'è. Il buio non c'è. La città è un arazzo dai colori acidi intessuto dalle mani perlacee di una luna piena, malincolica ma sorridente. Sotto di Lei l'aurea luce dei lampioni che tinge di metallo fulgido le chiome ribelli della natura è come fuochi d'artificio che colpiscono il cuore. La luna è nel serpentino specchio che scorre splendente  e in quel torbido specchio non puoi specchiarti due volte. Canto al silenzio che regna sapiente canto alla dolce brezza di un'estate che è tardata ad arrivare. Canto e cantando respiro e respiro il presente che è luce e l'aria che penetrano il mio interno La luce è l'aria che illumina l'inteno La Luce è l'anima e quest'attimo è eterno.