Notti
Notti, in cui immagini
di non riveder
la luce dei giorni,
con i pensieri in delirio
a vagar solitari
nella malinconia dove rivivono
dolori e ricordi.
E resto così,
sveglio,
nel brivido intimo
di desideri e mancanze,
dal tocco allegro
della brezza mattutina,
al garrire dei gabbiani,
dal vociare alto
degli operatori ecologici
ai vagiti e gemiti
del giorno che nasce.
Là, mi specchio
nei colori scuri di quelle notti,
nel soffrir brunito
confortato nei sogni
dal mio sentir diverso.
.
Cesare Moceo 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r