Poesia
Novembre, il quattro
Ricordo una sfera rossa impiccata nel corridoio a Natale,
una pancia bianca di luce che squarciava la credenza,
poi un filo a chiudere la porta come una bocca a non dire i tuoi anni.
Ricordo la panca sempre vuota, lo spazio ed il buio, e che ero curiosa,
annotavo i respiri, disegnavo male e dipingevo parole.
Allora dimmi: sto amando come volevi?
Allora dimmi: è lui la mia barca?
Perchè quando arriva lo scirocco ho paura
e la vela si impiglia, perchè vorrei aspettare ma
ho fame di onde e sono sazia di riva.