nulla da dichiarare

al mio arrivo presso la frontiera delle periferie del mondo il doganiere mi chiese
lei ha qualcosa da dichiarare?

io ragionai un attimo e risposi fissandolo negli occhi
sì dichiaro di aver vissuto e la mia attuale sussistenza in vita
dichiaro la mia ignoranza
dichiaro di essere da anni in viaggio verso non so dove......

il gendarme mi ascoltò con attenzione e perentoriamente sentenziò al mio cospetto
l’inoppugnabile verdetto

quanto lei dichiara non costituisce reato,
disse con fare presuntuoso e autorevole portamento...

tutto ciò non ha valore pecuniario né contingente
non è convertibile in moneta sonante!

sentenziò la guardia palesando nei miei confronti la propria ripugnanza
poi sorrise con superiorità
e con la mano mi fece segno di proseguire
di continuare il mio randagio peregrinare verso l’ignoto
con in tasca un lasciapassare, un salvacondotto di superficialità e di indifferenza

e così con il mio bagaglio pieno di domande,
di ansie e di preghiere,
accessori inutili e senza valore per la dogana del centro dell'impero e delle periferie dell'essere umano
in pace io proseguii il mio pacifico migrare

(Marco Bo)