Nusco

Come se ancora non fosse rintoccata l'ora del ritorno
Considero altro il tempo
e  lo spazio occupato da piccoli piedi  e da sottili respiri Torcendoti le pupille
sciogliendoti le dita e lasciando libera la lingua
mi accompagni alla porta.

ne ricordo spesso il tonfo scuro
e l'odore greve spiaccicato poi nel suo sorriso di vetro.

Stampato sulla tela
apparentemente bianca, dietro la porta.