O Perla, perla mia

Dove vado dove sia chi Io sia a volte non so più E mi sento subissato dal mio conoscere la falsità di uomini che si celano dentro le vesti del perbenismo e passeggiano come fossero dei galantuomini per i sentieri del ruffianesimo invasi da melma a divenire letamaio in cui sguazzare O Perla perla mia t'ho visto vivere nel lusso sotto cieli cesellati e scolpiti di piaceri attorniata d'ori e di voluttà E tutto questo or io vedo avvolto dall'incuria con la croce di Colui che un giorno ci fu Salvatore insozzata di superbia e infamita' E Io stanco d'esser baciato da questi puzzolenti fiati scrivo rime di cui forse non godro' ma che spero un giorno siano utili a chi m'avra' visto morire . cesaremoceo proprietà intellettuale riservata Copyright