Occhi che piangono

Son qua

a rimirare il mare e le sue onde

riflesso variegato dei tumulti del mondo

a curare con la salsedine
le mie ferite mai richiuse

cicatrici eccitate e commosse
dell'età che ormai mi pesa addosso

e che fa i conti con intolleranze e pregiudizi

E là nella volontà di non farmi fiaccare
nè dal tempo nè dal dolore

continuo a soffrire
per fuggire dai confini del mio Essere

e guardare al di fuori di me

in quell'indifferenza dove l'anima è bandita

nel fervore di condividere
l'essere selvaggio della natura umana
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Cesare Moceo @
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