Rimango spesso immobile
oltre la soglia di casa,
nella chiarezza del mattino,
ad ammirare felice
l'immensità del mare,
nelle sue onde scintillanti
punteggiate d'argentei colori
e d'appassionanti follie.
Là, m'accorgo che divengono
petali di sudicia vergogna i pensieri,
e quantunque dolcemente,
mi s'adagiano sul cuore
al ricordar di certi visi,
interrati d'acque e non sepolti,
che sembrano emergere dal nulla
a chieder giustizia alla vita.
.
Cesare Moceo 69N di Cefalù @ t.d.r
12 gennaio 2023
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