Occhi dell'anima, la dimensione schiusa del vedere

Rimango spesso immobile
oltre la soglia di casa,
nella chiarezza del mattino,
ad ammirare felice
l'immensità del mare,
nelle sue onde scintillanti
punteggiate d'argentei colori
e d'appassionanti follie.
Là, m'accorgo che divengono
petali di sudicia vergogna i pensieri,
e quantunque dolcemente,
mi s'adagiano sul cuore
al ricordar di certi visi,
interrati d'acque e non sepolti,
che sembrano emergere dal nulla
a chieder giustizia alla vita.
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Cesare Moceo 69N di Cefalù @ t.d.r