Occhi di ragazza triste
Occhi di ragazza triste
osservai
dietro i vetri lucidi della "finestra madre":
eran sinceri ed allegri,
come s'avessero visto e poi
toccato l'aurora...
Ma tant'altro
avevan visto, ben altro:
ne avevan viste
e fatte di cose
quegli occhi;
avevan visto l'inferno
più del paradiso,
avevan toccato odio e oblio
più di amore e d'un sorriso,
avevan giocato col pianto e col dolore
più che con il mondo...
Quegli occhi di ragazza triste:
arrabbiati, a schiaffi
avevan preso ed a calci,
a pugni la vita,
ma avevan pure sputato
‐ tante volte ‐
addosso alla morte!
Taranto, 9 aprile 2016.