Occhi rossi di mestizia

Spesso,nel mio eremitare,mi ritrovo taciturno nell'animaa provare intense emozioni,increspate di nostalgia pur senza sentirne il sussultoLà percorro fino in fondo solitario il mio Calvario,dove ogni giorno al suono cupo dell'angosciavivo una nuova stazione e dove mi perdo,annullandomi,come fossi una inutile lacrima pianta dai miei occhi rossi di mestiziamentre il cielo rovescia di paure.Cesare Moceo Destrierodoc @ tutti i diritti riservati