Ode agli Architetti del Digitale

Nel silenzio etereo dei codici intrecciati,
Tra binari e bit sussurranti,
Sorgono gli informatici, custodi dell'era digitale,
Artigiani di un mondo intangibile.

Con maestria saggia tessono reti invisibili,
Sotto il manto delle notti e dei giorni,
Svelano i segreti dei circuiti e dei server,
Tra linee di codice, la loro danza infinita.

Essi sono gli alchimisti dei nostri tempi moderni,
Nel laboratorio dei byte e degli algoritmi,
Scolpiscono l'essenza del virtuale,
In un'opera eterea e senza tempo.

Che la loro mente sia sempre lucida,
Che il loro ingegno sia un faro nella notte,
Tra i flussi di dati e le onde elettriche,
Gli informatici guidino il nostro cammino.

E in questo canto sereno e pacato,
Risplenda l'ammirazione e la gratitudine,
Per coloro che, nell'ombra delle macchine,
Illuminano il nostro mondo di luce digitale.