Ode ai Custodi degli Animaletti
In silenzi d'istanti e d'ombre lievi,
tra l'ombra e la luce, oltre il confine,
dove il cuore di pelliccia freme
e gli occhi a mille stelle s'addentrano,
là risiede l'anima che custodite.
Nell'arte antica di saper ascoltare,
tra gli sussurri muti di chi non parla,
siete custodi di un linguaggio antico,
scritto nel battito di cuori timidi.
Con mano lieve, ma ferma e certa,
sgretolate le paure, i dubbi, i mali,
trasformando la sofferenza in speranza,
e il dolore in un sospiro di pace.
O veterinai, guardiani di confini
che si aprono alle voci silenziose,
voi siete ponti su cui si stagliano
i destini incrociati di uomini e bestie.
E nelle vostre mani, care e sicure,
le creature trovano rifugio e cure,
sotto il manto di compassione e amore,
dove ogni anima ritrova il suo ardore.
Che il vostro lavoro sia un canto dolce,
un'inno alla vita che sempre risorge,
e nei vostri giorni, sereni e pacati,
si rinnovi il miracolo della cura e dell'amore.