Ode ai Custodi della Città
Nel vortice d'argento delle parole,
i politici danzano sul palco del potere,
promesse sussurrate come dolci melodie,
sospinte dal vento dell'ambizione.
Con gesti misurati e sguardi distanti,
tracciano linee sulle carte della storia,
mentre il mondo osserva, sospira, si interroga,
tra l'ombra delle promesse e la luce del futuro.
Eppure, in questa danza di diplomazia,
dove la verità si confonde con la retorica,
speranza e delusione s'intrecciano come fili d'oro,
nella tela intricata del destino comune.
Oh politici, custodi della città,
naviganti su un mare di critiche e lodi,
che la vostra mano sia ferma, ma gentile,
e il vostro cuore sia illuminato dalla saggezza.
Che il vostro cammino sia segnato dalla serenità,
e la vostra parola sia un faro di verità,
affinché il tempo ricordi il vostro passaggio
come un'epopea di pace e giustizia.