Ode alla Casalinga
Tra le mura silenziose e accoglienti,
dove il tempo danza lento e rilassato,
una regina senza corona sorride,
la casalinga, custode del suo regno.
In grembo al quotidiano, ella intreccia
i fili d'oro di routine e dedizione,
tesori nascosti nelle pieghe dell'anima,
come fiori segreti in un giardino umile.
Le sue mani, artefici di magie domestiche,
sanno trasformare la routine in poesia,
spazzano via stanchezza e grigio quotidiano,
colorando il suo mondo con amore e pazienza.
Nel profumo del pane appena sfornato,
nell'abbraccio di lenzuola fresche,
la casalinga dipinge quadri d'amore,
con pennellate di sacrificio e dedizione.
E quando cala la sera sul suo regno,
gli occhi stanchi si riempiono di stelle,
poiché ogni sforzo, ogni piccolo gesto,
diventa un bagliore nel firmamento del cuore.
Oh casalinga, custode di sogni domestici,
il tuo lavoro è poesia scritta con gesti,
e la tua casa è il palcoscenico sacro
dove si esibisce il balletto dell'amore quotidiano.