Ode alla Forza Silenziosa

Nell'ombra dei giorni senza nome,
sotto il peso delle fatiche inumane,
resistete, o proletari,
come colonne d'acciaio nell'uragano.

Non c'è gloria nei vostri gesti anonimi,
né riflettono gli onori delle piazze,
ma nelle vene scorre il sangue delle rivoluzioni,
e nei cuori brucia la fiamma dell'attesa.

Voi che forgiati siete dallo stesso destino,
tra fabbriche e campi, tra rumori e silenzi,
portate sulle spalle il peso del mondo,
senza clamore, senza clamore.

Eppure, il vostro silenzio è un canto,
un inno alla dignità che non si piega,
alla solidarietà che non si spezza,
alla speranza che non muore.

Siate fieri, o proletari,
nelle vostre lotte quotidiane,
perché la vostra umiltà è la linfa vitale
che nutre il giardino della libertà.

Nella calma dei vostri sguardi sereni,
nel sorriso nascosto tra le rughe,
si legge la storia di una lotta eterna,
dove il vero coraggio si cela nell'ombra.

Che la pace vi avvolga come un manto,
che la serenità sia la vostra guida,
perché voi siete i pilastri del mondo,
e la vostra forza è la nostra salvezza.