Odissea d'Oriente
Nel turbine delle sabbie orientali,
Marco Polo, viaggiatore audace,
sorseggia l'essenza dell'Oriente ancestrale,
tra misteri e leggende sospese nel tempo.
Le vie della seta, tessute con fili d'argento,
si intrecciano nei racconti della sua mente,
danzando tra le stelle nel cielo notturno,
in un balletto senza fine di scoperte e meraviglie.
Oltre montagne e deserti, oltre mari infiniti,
naviga l'anima ardita di questo esploratore,
con occhi di smeraldo che riflettono l'ignoto,
e mani che accarezzano le mappe dell'universo.
Sotto le cupole dorate di Samarcanda,
o lungo le rive del fiume Yangtze,
Marco Polo si perde e si ritrova,
tra gli enigmi di culture lontane eppure familiari.
Nella sua poesia senza confini,
la libertà è un vento che spazza via le catene,
e il viaggio diventa un canto eterno,
che risuona nell'eternità dei secoli.