Odo il nulla,
che stanco avanza.
Affamato arranca:
in cerca di voci,
suoni.
Luce.
Odo il nulla.
Di giorni stanchi.
Trattenuti a stento,che,
come sabbia disperdo al vento.
Odo il nulla.
Affamato alla mia tavola.
A reclamare.
Spazientito.
Infastidito da tanto frastuono.
24 ottobre 2006
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Volo
di Erika Catalano
L’ebbrezza del volo.
Aria che sfiora il corpo e l'avvolge
abbandonandolo al cielo.
Aria(…)