Odor di peccato

Sdraiata ad ascoltare le note
non pavento e non ricaccio
la tua immagine
vorace
a penetrare la notte silenziosa.

Ho rivisto il tuo sguardo d’amore
fiaccata di voglie;
di libidini freme ora la mia pelle
e sussulta il mio respiro
per raggiungere te.

Assaporo sulle mie dita
sale e fiamme
di un orgasmo,
un brivido in controluce
per un vago odor di peccato.