Oh, il cielo!

E cosa è mai il cielo
nelle notti serene 
se non un enorme libro aperto,
un viaggio che l'uomo moderno 
non sa più intraprendere
preso com'è
a scarabocchiar sulla via lattea
illusioni e mestizie dei suoi giorni

Se prestasse orecchio
allo sfavillante silenzio che lo sovrasta
potrebbe cogliere chissà,
magari il suono di calde lacrime 
provenienti dal mare 
e sfreccerebbe come un Perseo 
a slegar dallo scoglio la bella 
offerta al mostro dal re suo padre
in cambio di pace nel regno

La conoscenza di questa e d'altre storie
che l'uomo di un tempo fissò in cielo, 
sfugge allo sguardo dell'uomo moderno
troppo intento a stipare i suoi mali
dentro il grande carro 
parcheggiato per sempre lassù.