Oltre i Veli d'Europa

In un soffio di vento, danza l'Europa,
tra i ricordi d'antichi echi,
le strade si intrecciano come fili sottili,
tra le città di ieri e le promesse di domani.

Chi sono gli europei? Domanda saggia,
che si perde nei vicoli della storia,
tra pagine di gloria e sconfitta,
sotto l'ombra di torri e di bandiere.

Vogliono forse sogni infranti,
o frammenti di un'utopia perduta?
Nelle piazze ribollono le passioni,
come un caleidoscopio di voci mute.

Dove sono gli europei? Tra le nebbie del Nord,
sulle colline del Mediterraneo,
nella pianura della Mitteleuropa,
sotto il cielo mutevole dell'Occidente.

Quando agiscono? Con passo incerto,
tra compromessi e resistenze,
nel teatro mutevole delle istituzioni,
dove il presente danza col passato.

Come agiscono gli europei? Con la penna dell'accordo,
sotto il mantello dell'unità incerta,
tra trattati e alleanze fragili,
navigando sul mare tempestoso della convivenza.

Che cosa consigliano? Un'armonia di differenze,
un dialogo tra lingue e culture,
la costruzione paziente di ponti invisibili,
oltre le frontiere tracciate sulla carta.

Positivi o negativi? Come le onde del mare,
che avanzano e si ritirano,
tra l'entusiasmo di un'alba nuova,
e l'amarezza di un tramonto malinconico.

In questa danza senza fine, Europa,
trova la tua melodia segreta,
nei contrasti che ti definiscono,
oltre i veli della tua identità mutevole.