Poesia
Ombre e luce
Un giorno felice
non lo ricordo
la mia vita è stata
sempre carica di spine
nelle carni lacere
che grondano sangue.
Lacrime che solcano
il viso formando
rivoli tra le rughe,
la vita è dura,
crudele, alle volte,
sono un uomo
senza pace, non trovo
tregua, sempre in una
guerra interiore.
Prego, ma nessuno
mi ascolta, preghiere
volate via col vento,
un desiderio di luce,
che non si spegne mai,
forse un giorno
troverò la pace.
Forse l’abbraccio
di un amico sincero
asciugherà
le lacrime versate,
ma ogni lacrima
versata avrà forgiato
la mia anima e guarirà
le mie ferite.