Il suo petto ansimò
le pupille tremarono
e scabrose memorie infantili
galopparono
nei sensi impauriti.
Ora come allora...
la lingua rinsecchita gridò aiuto
ma muto restò
nel suo petto
gelido di rabbia!
E vaga lo sguardo
e accarezza la montagna
e dischiude le ciglia
tra le gocce malinconiche
di un tramonto,
ma una lacrima
non può arrivare
dove
tra il respiro e il battito
le parole si fermano!
Ora... come allora,
il suo grido d'aiuto
restò muto,
le pupille tremarono,
con la rabbia di un ricordo
che gli esplode nel petto!
1 febbraio 2008
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I brutti ricordi lacerano l'anima, i ricordi più belli lacerano il petto se solo li tocchi e svaniscono al tatto.