Orizzonti sbiaditi
Condannare la propria spontaneità
a vivere solo del piacere della scoperta
godere sempre di ciò che ti sorprende
nella nicchia virtuosa
della legittimazione personale
nello spettacolo di gioia
trasmesso dal cuore
dolce armonia di gesti a saziare la fame
acqua fresca per calmare la sete
E allora cerchi di sfuggire al passato
riversando in versi sommessi
lacrime già piante ormai asciutte
lievi rime struggenti
passeggeri del treno che corre veloce
sui binari della memoria senza tempo
nella fertilità dell'assurdo
concimato da sberleffi e dolori
tracce tragiche del pellegrinaggio
nel Paradiso delle anime perdute.
Apoteosi inappagata senza odio ne rancore.
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cesaremoceo