Passa parte a parte la nebbia
lascia verbi all’infinito ‐sono
grani incompiuti a stringere le bocche.
Gela il silenzio, gola di resina sospesa.
Tenero è solo l’abitarci
tra foglie e formicai dormienti,
d’aria che tende terra
per l’orma cara ai piedi
che non scivola.
1 novembre 2017
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