Padre, è già Cielo ?
Tra le macerie dei giorni, sublimità miste di sacro e profano, sento mescolarsi nell'anima alla bruma del mio tramonto, mentre la mente resta aggrovigliata nei pensieri, divenuti sepolture eterne di martìri patiti dove ancora arde qualche piccola fiammella, intenso fuoco di spirito celeste che invade silente il mio sentire. E così amo il mio vivere in tutto il suo Essere, rifugiato in quel seno con la sua spontaneità materna e con la sua luce feconda, abbagliante di concordia. . Cesare Moceo vecchio ragazzo del 53 Poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati