Parlo al silenzio
Insensata notte nel scorrere d’ore
compagno mi è questo foglio
paziente attende pensate parole
confuso è il ricordo che parla di noi
invisibile sulla fronte scorre silente.
La all’orizzonte il cielo piange
l’anima oramai fugge da questo mio cuore
mi trastullo con visioni fallaci
inabissano nel buio di un nulla d’illusioni
freme il mio corpo nel timore dell’abbandono.
Vera lacrima sul bianco cade
la guardo espandere, punto iridescente
vivo nel suo inutile riflesso
forse era tutto un sogno.
Dov’è finito l’entusiasmo nella bellezza
il piacere dell’alba profumata
il tuo dono profuso in un bacio
l’abbraccio all’albero che attende primavera
l’inno alla vita, nel canto soave d’usignolo
i colori d’artista dipinti sulla tela rimangono
la poesia nei libri rimane come un lusso d’autore.
Tutto passa senza ragione apparente
resta solo il silenzio che parla di se.