Parole
Parole, parole, parole.
A che servono le parole,
dimmelo, quando basta
uno sguardo per dirsi tutto,
per affacciarsi su un mondo
nuovo, in cui tutto è una scoperta?
Sono occhi, questi, di rara natura,
in cui perdo lo rotta per ritrovare
me stesso, luci brillanti
nella notte più oscura,
che illuminano la mia via
senza turbamento alcuno.
E' rara la sensazione, ora lo so,
di scoprire ciò che è dentro di me
osservando un'altra anima
fresca e avvolgente
e sempre aperta agli occhi miei.
Ti ringrazio,
destino o disegno
o pura confusione,
hai aperto il mondo
di fronte ad un uomo,
che ha trovato mare cristallo
in cui rifugiarsi,
senza l'obbligo di parlare,
di render banale
ogni gesto sottile.