Passaggi sospetti
Passaggi sospetti
trovi le scorze di un vivere malsano
tra le serenate e i fiocchi rosa
e tutto si riduce ad un rimbalzo
in ambiti che ti appartennero
in rifugi di iene
e la notte non porta consiglio
traspirano i muri
calcina di ossa frantumate
a far da intonaco ai sepolcri
e ci si illude d’essere colorati
mentre è il nero che tinge ogni cosa
eppure il rapimento
di un’estasi peregrina
afferra il volto e lo distoglie
da quello che a vederlo
ti scoppierebbe il cuore.
Abbiamo gote e rose rosa
a copertura della verità
funamboli noi siamo in equilibrio
tra sangue tumultuoso
e polvere su cui nemmeno l’orma
apparterrà alle cose.
Snudati e senza pelle
se vedessimo quello che sorregge
questa parvenza che chiamiamo uomo
avremmo un grido senza più ritorno.