Poesia
Paura seconda
Niente ha di spavento
la voce che chiama me
proprio me
dalla strada sotto casa
in un'ora di notte:
è un breve risveglio di vento,
una pioggia fuggiasca.
Nel dire il mio nome non enumera
i miei torti,
non mi rinfaccia il passato.
Con dolcezza (Vittorio
Vittorio) mi disarma, arma
contro me stesso me.