Paure bagnate d'amaro sudore
Ogni volta che muore qualcuno di cancro, io che convivo con la paura di un ritorno del mio amico‐mostro, penso...penso...e la paura m'assale.
Potremmo rincontrarci
nel proseguo del vivere
e non è una gioia
poterlo pensare.
A volte m'inoltro
in angeliche fatiche,
rapito da campi incolti
odorosi d'ombre
e d'antichi ricordi.
Pensieri balordi,
frutti della fantasia
andati in malora
in intenti pentiti,
trasalimenti intimi
di certe ore matrigne.
Banderuole malate
di paura e di morte
sventolate nel nulla
di passioni iraconde,
vissute scalze nel tempo
tra le catacombe dei giorni.
E l'anima muore.
.
Cesare Moceo 69N di Cefalù @ t.d.r