Poesia
Paziente
Sei vento. La tua voce è il grido nero dei rami, il tuo corpo un amplesso di foglie a mezz'aria.
Arrivi, vai oltre, ciò che sfiori ti stanca. Tu non possiedi, ma prendi.
Io sono felice anche così: della tua spinosa incostanza, della tua fuga dalla mia cella di cuore.
Dell'attesa lunghissima di un istante che è niente.