Penna
Mi siedo
ed ecco per incanto
la mano mia ritrovo
a stringere una penna
che per magia compare
e senza comando scrive,
raffio
dell’anima mia,
aggancia i pensieri
a me stessa sconosciuti
e a riva porta
sul chiaro della rena
di sole illuminata,
meduse
gelatinose e trasparenti
di indaco impastate e lucidate,
le guardo, tremolanti fondersi
tra l’ultimo respiro dell’onda
e l’abbraccio della ghiaia
e mi guardo,
guardo l’anima mia
di pensieri azzurri colorata.
La vita di un poeta, il suo sentire, differisce dagli altri forse per la facoltà di rendere le proprie visioni realtà tangibile, il luogo dove riposare e nutrirsi di nuove energie.