Pensiero per il giorno di Natale, per quanto strano possa sembrare
Pensiero per il giorno di Natale, per quanto strano possa sembrare
ultimamente sempre più spesso mi trovo a considerare
"Come farò le cose quando sarò vecchio?"
per quanto ne sappiamo noi
il Sole continuerà a sorgere ogni mattina con la stessa intensità
per quanto ne sappiamo, durante il nostro breve passaggio terreno,
il giorno tornerà sempre uguale con la stessa vitalità
per quanto ne sappiamo noi, la notte continuerà ad accoglierci tra le sue braccia
sempre uguale sempre la stessa
sempre uguale
sempre la stessa
e allo stesso modo tornerà a rinnovarsi sempre immutabile e persistente il ciclo delle stagioni
per quanto ne sappiamo
per quanto ne sappiamo noi
altro è il nostro destino
per noi nulla rimane uguale, nemmeno le nostre azioni
neppure le più semplici, le più meccaniche e ripetitive
nemmeno quelle minime e apparentemente insignificanti
e marginali
marginali
ultimamente sempre più spesso mi trovo a pensare
"Come farò le cose quando sarò vecchio? Come farò?"
e soltanto al pensiero tutto acquisisce una dimensione differente
sotto la luce di questo interrogativo tutto brilla di luce nuova
luce nuova e inconsueta
perché le stesse cose che faccio adesso avranno allora intensità e valore diverso e immenso
immenso!
altre cose invece le farò, forse, in modo distorto diseguale e strano
altre ancora non le farò più,
nemmeno ricorderò come farle,
neppure la mia ombra e la mia impronta saranno uguali
neppure la mia ombra
e la mia impronta
saranno le uguali
ultimamente sempre più spesso mi trovo a considerare
"Come farò le cose quando sarò vecchio?"
mille volte le stesse azioni e mille volte ancora le emozioni
eppure mai uguali mai più le stesse
nemmeno le più meccaniche
nel movimento nella frequenza nella velocità o nella lentezza,
le nostre piccole azioni quotidiane
in apparenza sempre uguali
eppur distinte
azioni minime e marginali
come farò le cose non so, ma di una cosa ho certezza
quando sarò vecchio, se il cielo me lo concederà,
saprò stringerti la mano più forte
saprò guardarti più intensamente
saprò accoglierti tra le mie braccia e saprò attendere paziente e trepidante il tuo abbraccio
sempre più bello
sempre più intenso
sempre nuovo e unico
quando sarò vecchio
non saprò più fare molte cose
oppure se le farò, saranno più deboli, grigie e leggere le mie azioni
eppure nel cuore saranno immense, saranno migliori saranno come un temporale fuori stagione
un temporale benefico fuori stagione
un temporale provvidenziale dopo la lunga e arida stagione estiva
per quanto ne sappiamo adesso
il mondo tornerà a svegliarsi tutt’intorno a noi domani,e ancora
sempre uguale sempre lo stesso
invece noi no,
noi no!
ma non ho paura adesso e non ne avrò allora
quando sarò vecchio
solo poche cose saprò fare allora,
poche cose, ma non avrò timore
se il cielo me lo concederà
ti stringerò la mano più forte
e più forte sentirò il tuo abbraccio intorno a me
intorno a me
per quanto ne sappiamo
pensiero per il giorno di Natale,
per quanto strano possa sembrare.