Per Carmela
Spazza lo scirocco l’ultimo ombrellone.
Gli amici scroccati e con la patente
devono tornare tutti alla lezione.
Ma tu sei bella e c’è sempre un deficiente.
Racconti storie calde come il pane
meno credibili dei tuoi decolleté.
Guardi i tuoi stivali ed il tuo cane
indolente obbligato: uno specchio di te.
Fumi la libidine per “ovvia” dedizione,
di starcene nudi sulle tombe delle spie,
sul sentito dire di queste curve zie,
che tutto appresero tranne una canzone.
Guardo i tuoi riccioli, guardo il tuo momento.
La tua pretesa d’usare un solo unguento
per le nostre ferite molto differenti…
mi sorprendo a vederti mentre affili denti.