Per Irne
Imbandirò con tovaglie d’altare il nostro letto d’amore monsone
La pietra di sanlorenzo racchiuderà nel sigillo brandelli di nostri baci
Questo è il calice ove potrai dissetare il tutto di te
Il colore sarà lo sguardo dai dolci toni del cielo e il dono del prato
Ptyas* nuota nel tuo abbondante cuore io serparo
non mi lascerò sputare in faccia con recite di rosario lo distruggerò sotto
la quercia che tu ha beatificato nei nostri gusci a doppio segno
sento una corona di dolori intorno alla testa e una pila di croci
porto dentro la bisaccia cd di Lucio Dalla laceri di swing e canti
di milonghe che non sono riuscito a sottrarti con amore
una società di speranze e una mappa senza luna scorre
delittuosamente su un dondolo che a me salvò la prima radice
in me è maturato il vino due volte tanto della prima ragione nubo
tu abbondami nel palmento senza l’ombra del mare annegato in pissasphaltos**
*ptyas è un serpente velenoso che oltre a mordere riesce ad avvelenare la preda con lo sputo, poiché nella saliva è contenuto anche il veleno
**pissasphaltos è una sorta di bitume