Per ogni donna, per ogni uomo

Ogni madre e anche la tua

quando ha accolto nel suo grembo
il seme del suo amore

dopo averlo racchiuso bene in sé
e riscaldato col suo abbraccio

lo ha dischiuso tra mille sofferenze

E tu uomo

nella capacità d'aver leciti desideri
distrutta dal tempo e dall'impotenza

in quella rabbia

non hai più traguardi
durante le tue fughe dai quei pensieri

così come sei adesso

cresciuto legato a perverse catene d'illusioni

da non capire più se in Te

vale ancora il senso del rispetto
o il piacere dell'egoismo

E così percosso dai tormenti

assapori la tua vendetta
contro chi ti ha dato la vita

E in Lei le lacrime scorrono invano
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Cesare Moceo @
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