Perché...dico a me stesso,perché non dovrei esser pessimista?

Diversi ognuno nell'anima nostra, sopportiamo acerbe perdite d'affetti, vedendoceli distruggere a poco a poco, strappati con violenza da questa infermità, per la quale, ancor prima di arrivare estinti, vengon ridotti, senza che si possan più veder, opposti a com'erano prima, mutati nel corpo e nell'anima. E ci resta soltanto il ricordo che ne conserveremo in noi, eterno e ricco d'amore nel nostro sguardo rivolto al passato.. Cesare Moceo destrierodoc @ Tutti i diritti riservatiOpera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.