Perdersi nell'anima
Scesi fino in fondo all’anima per cercar me stesso
e non trovai altro che ricordi evanescenti,
cumuli di rimpianti, frammenti di dolore.
Tra i mille cocci del mio cuore ve n’era uno,
più grande e sanguinante, che ancora fremeva,
si dimenava meschino, tra rimorsi ed amarezza.
Era un pezzo della mia gioventù, dimenticato là,
come uno straccio vecchio e abbandonato.
Mi guardò veemente ed io non seppi trattenere le lacrime,
vilmente, abbassai lo sguardo e passai oltre.
Con passo lento avanzai, tra reminescenze di bambino
e ardori di adolescente, in una mescolanza di sensi perduti,
tra odori e suoni smarriti nel cammino della vita,
tra amori obliati e sogni lasciati nel cassetto.
E in quell’abisso sempre più profondo dell’anima mia,
non seppi ritrovare la strada per me stesso
e affogai nel monotono ritmare dei giorni,
sommerso nello squallido scorrere quotidiano.